Ci vuole coraggio a prendersi una pausa!
Dopo aver passato degli anni intensi tra studio e lavoro, conquistare la mia laurea è stato un traguardo importante, ma anche un momento di profonda riflessione. Nonostante la gioia per il risultato raggiunto, sentivo dentro di me la necessità di fermarmi, di spezzare quella routine che, seppur costruita intorno a passioni autentiche come l’osteopatia e lo yoga, mi aveva lasciato con un senso di affaticamento.
Prendersi una pausa non è facile. Viviamo in una società che ci spinge costantemente a fare di più, a essere produttivi, a non fermarci mai. Ma io ho sentito che, per essere davvero presente e dare il meglio di me stessa agli altri, dovevo prima ritrovare me stessa. Per questo ho scelto di staccare completamente e immergermi in un’esperienza che mi permettesse di riconnettermi con i miei valori più profondi: una missione di volontariato in Costa Rica.
Perché il volontariato?
Lavorare con e per gli altri è sempre stata una parte centrale della mia vita. Come osteopata e insegnante di yoga, ho scelto professioni che mi permettono di aiutare le persone, di creare connessioni e di promuovere benessere. Tuttavia, sentivo il bisogno di andare oltre, di vivere quella filosofia di servizio e condivisione che lo yoga insegna, in un contesto completamente nuovo.
Così, ho deciso di partire con l’associazione Hands with Heart, che organizza missioni di volontariato in diverse parti del mondo. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma ero pronta a uscire dalla mia comfort zone e a mettermi in gioco in un modo che non avevo mai sperimentato prima.
L’esperienza in Costa Rica
La missione mi ha portato a lavorare a stretto contatto con persone di tutte le età, offrendo trattamenti osteopatici e condividendo momenti di crescita e scambio. Ogni giorno era una nuova avventura: incontrare persone con storie incredibili, adattarmi a situazioni nuove e imparare a vivere con semplicità e gratitudine.
Non è stato sempre facile. Ci sono stati momenti di stanchezza, di incertezza, di confronto con me stessa e con i miei limiti. Ma ogni difficoltà è stata una lezione, un’opportunità per crescere e per riscoprire il perché ho scelto questa strada.
Ritrovare la filosofia dello yoga
In quella pausa, ho capito quanto lo yoga sia più di una pratica fisica o di un insegnamento teorico: è uno stile di vita. Attraverso il volontariato, ho vissuto appieno i principi di compassione, servizio e connessione con gli altri. Ho riscoperto l’importanza del presente, della gratitudine e del dare senza aspettarsi nulla in cambio.
Un’esperienza che lascia il segno
Questa pausa mi ha insegnato che fermarsi non significa abbandonare il percorso, ma rafforzarlo. A volte, il coraggio di prendersi una pausa può essere la chiave per tornare più forti, più consapevoli e più autentici.
Continuerò a raccontare di questa esperienza e delle persone incredibili che ho incontrato. Ma se c’è una cosa che voglio condividere subito, è che il volontariato non è solo un modo per aiutare gli altri: è anche un’opportunità straordinaria per trasformare se stessi.
Prendersi una pausa richiede coraggio, sì. Ma è un atto di amore verso noi stessi e verso il mondo che ci circonda. E tu, hai mai pensato di concederti questo dono?